Info Marocco

Marocco Meknes

IL MEGLIO DELLA DESTINAZIONE

Il nome arabo del Marocco, Maghreb-el-Aqsa, significa Estremo Occidente in quanto il Marocco occupa la parte più occidentale del Nord Africa. Il Marocco confina a N con il Mar Mediterraneo, a O con l'Oceano Atlantico, a S con la Mauritania e a E con l'Algeria. Il litorale mediterraneo, lungo 450 km, è ricco di scogliere e baie mentre quello atlantico, lungo 1500 km, è in gran parte sabbioso e presenta la sola insenatura naturale rilevante di Agadir. Il Paese è caratterizzato da quattro grandi sistemi montuosi: il Rif, il Medio Atlante, l'Alto Atlante e l'Anti Atlante. Le montagne del Rif, verdi, tondeggianti e ricche d'acqua, corrono quasi parallele alla costa mediterranea e sono la prosecuzione africana della Sierra Nevada spagnola, con vette che arrivano fino ai 2456 m del Djebel Tiguin. A Taze il massiccio del Rif e quello del Medio Atlante, ricco di boschi e laghi, quasi si incontrano. Non lontano da Marrakech, il medio Atlante si unisce all'Alto Atlante , una catena di creste rossicce che spesso superano i 3000 m. Il rilievo dell'Alto Atlante a nord ha caratteristiche alpine mentre, scendendo a sud, si fa più brullo dato che la vegetazione tende a scomparire man mano che si avvicina al margine settentrionale del Sahara. L'Alto Atlante occupa la zona meridionale del Paese: a sud-ovest si esaurisce prima della costa atlantica mentre a sud-est digrada verso il deserto. A sud della valle del Draa si estende il Sahara, regione desertica prevalentemente sassosa ma con la presenza di dune sabbiose.

ZONE PRINCIPALI

Il Marocco offre infinite opportunità di scelta considerata la molteplicità dell'offerta. Ad ogni modo, se andate in Marocco per la prima volta, le mete d'obbligo sono costituite dalle quattro città imperiali (Rabat, Meknes, Fes, Marrakech) a cui eventualmente aggiungere un'escursione al sud, nella regione delle kasbe e degli ksour (da Rissani alle dune di Merzouga, a Erfoud per risalire lungo le gole del Todra e quelle ancor più tortuose del Dades e puntare poi su Ouarzazate).  Chi cerca stupendi ambienti naturali potrà dirigersi verso le zone montane dell'Atlante oppure verso la regione presahariana (oasi berbere di Tissint e Mghimina, le città di Tata e Akka, l'oasi di Assa a e il famoso mercato dei cammelli di Guelmin). Gli amanti del sole e del relax potranno approfittare del sole e delle spiagge della costa (Agadir o Essaouira) mentre coloro che amano fare shopping non avranno che l'imbarazzo della scelta vista la ricchezza e la varietà dell'artigianato marocchino.

RELIGIONI e GOVERNO

L’Islam è la religione ufficiale del Marocco, la pratica delle altre religioni è garantita dalla stessa Costituzione. La giornata è scandita da cinque richiami alla preghiera lanciati dal Muezzin dall’alto del suo minareto. Ramadan è     il nome di uno dei mesi del calendario lunare musulmano durante il quale viene compiuto uno dei cinque obblighi previsti dalla religione islamica, cioè il digiuno. Gli altri obblighi sono la professione di fede, di pellegrinaggio alla Mecca, la carità e la preghiera quotidiana. L'obbligo del digiuno, che comincia verso i 14 anni, consiste nell'astenersi dall'alba al tramonto dal mangiare, dal bere, dal fumare e dai rapporti sessuali. In Marocco l'Islam è religione di stato e la popolazione osserva in genere scrupolosamente il digiuno. Durante questo mese la vita cambia ritmo, anche se in maniera molto meno evidente rispetto ad altri Paesi Islamici, e tutto funziona al rallentatore. Molti ristoranti, soprattutto nelle cittadine più piccole e nei villaggi, possono essere chiusi durante tutto il periodo del Ramadan e per il turista può porsi il problema di dove pranzare. È bene in ogni caso evitare di bere, mangiare e fumare in pubblico in maniera ostentata. L'ora esatta della "rottura del digiuno", il momento cioé del pasto a fine giornata, è segnalata da una sirena, da un colpo di cannone o semplicemente, nei paesini, dalla chiamata del Muezzin dall'alto del minareto. Il Ramadan è anche un mese di festa: rotto il digiuno, a fine giornata, le strade si riempiono di gente, i negozi restano aperti sino a  tarda ora e nei centri principali, se la stagione lo consente, si organizzano manifestazioni folcloristiche, mostre e concerti. La data del Ramadan varia di anno in anno.

LA CUCINA

La cucina tradizionale marocchina è ricca di sapori, aromi e colori e in genere ben si adatta ai nostri gusti, anche se fa uso di spezie locali e i piatti sono spesso accompagnati da salse piccanti. I suoi profumi e gli abbinamenti dolce-salato sono rinomati in tutto il mondo. Il pasto in Marocco coinvolge tutti i sensi, al piacere della convivialità si aggiungono i mille profumi, ogni regione inoltre vi svelerà le proprie specialità, tradizioni e uno spiccato senso dell'ospitalità. 

I grandi classici della cucina del Marocco

I grandi alberghi offrono anche menù internazionali. Tuttavia poiché la cucina è un aspetto della cultura di un popolo consigliamo di non trascurare l’opportunità di gustare le specialità locali quali il couscous, semolino di grano duro cotto al vapore servito con verdure o carne o con uno stufato di agnello e verdure e condito con una salsa piccante chiamata harissa; l’harira, una minestra molto nutriente che può essere cucinata in vari modi; la pastilla o bstila, sottile pasta sfoglia farcita con carne di piccione, di pollo o di pesce, mandorle e spezie; il tajine, carne di agnello, pollo, tacchino e legumi stufati cotta in un piatto di terracotta con coperchio conico, smaltato e decorato, dal quale prende il nome; il mechoui, a base di carne di agnello o montone cotta allo spiedo, in un forno di creta o addirittura sotto la sabbia; il makfoul, preparato con la polpa di agnello profumata allo zafferano, allo zenzero, alla cannella e cotta a fuoco lento per diverse ore insieme a cipolle e pomodori. I saporiti spiedini, cucinati anche sul momento all’ingresso del suq o all’angolo di una piazza, costituiscono uno spuntino economico e veloce. Nelle località costiere i principali protagonisti della cucina sono il pesce e i frutti di mare. Ogni pasto è accompagnato dal pane fresco insaporito con olio di oliva oppure olio di mandorla e miele. Le olive coltivate in Marocco sono particolarmente gustose.

I dolci e il tè

La pasticceria è molto energetica e raffinata, gli ingredienti più comuni sono la pasta di mandorle e le mandorle,   il miele, l’uva sultanina, i datteri. I dolci sono solitamente coperti di glassa di zucchero o di miele e aromatizzati con cannella. La bevanda nazionale è il dissetante tè alla menta. Servito caldo e zuccherato, rappresenta un vero  e proprio rito che scandisce la giornata ed è la più diffusa espressione dell’ospitalità marocchina; viene servito di norma a fine pasto ma gustato anche in altri momenti della giornata.

Vini e alcolici

Per quanto gli alcolici siano vietati dall’Islam, in Marocco sono disponibili nei ristoranti e bar. Buona la birra prodotta localmente. I vini marocchini possono andar fieri della loro grande e marcata tipicità e sono uno diverso dall’altro. I rossi si distinguono per il carattere, gli aromi e lo splendido colore, i rosati di color salmone chiaro sono considerati tra i migliori al mondo.

Marocco e le sue spezie

IL CLIMA

Il Marocco è visitabile tutto l’anno. Ogni stagione ha le sue attrattive, una sua luce ed una propria atmosfera. In linea generale il periodo migliore per il viaggio va da marzo ai primi di giugno e da settembre a novembre. Le alte temperature iniziano solitamente nella seconda metà di giugno e durano fino alla prima metà di settembre. Per visitare le città dell’interno, in particolare le città imperiali di Marrakech, Fès e Meknes, sono preferibili la primavera e l’autunno. La primavera è particolarmente mite e gradevole, gli alberi sono in fiore e le cime dell'Atlante sono ancora innevate... il momento giusto per scattare splendide foto. In estate sono preferibili le zone costiere, dove le temperature sono mitigate dalle brezze marine, oppure le località di montagna. Oltre la catena dell'Alto Atlante, nel sud del Paese, le temperature estive sono molto elevate e si aggirano sui 37/38 °C. In autunno le temperature sono miti e l'acqua è ancora piacevole per fare il bagno. In inverno sulla costa il clima è temperato, nell'interno sui rilievi è freddo e umido. Sulle montagne del Medio Atlante si può sciare, ad Agadir in genere si può fare il bagno.

L'ABBIGLIAMENTO

La scelta del vestiario per il viaggio deve rispondere in generale a criteri di praticità e comodità, rispondenza al clima ed all’ambiente. Si consiglia pertanto di: optare per indumenti sportivi e confortevoli e calzature molto comode escludere i capi in fibre sintetiche, che impediscono la traspirazione corporea, special-mente negli ambienti a clima caldo scegliere l’abbigliamento adatto al clima dei luoghi che si intendono visitare senza dimenticare che anche nei paesi a clima caldo possono verificarsi sbalzi di temperatura tra il giorno e la notte evitare gli indumenti con colori appariscenti o vivaci negli ambienti popolati dagli animali: una regola questa che si colloca nel rispetto della natura e che faciliterà l’approccio con la fauna locale evitare l'abbigliamento di tipo mimetico militare o assomigliante ad uniformi di tipo militare, una regola di buon senso da seguire per la maggior parte dei Paesi, ma che in certi stati diventa un preciso divieto. Abbigliamento “a strati”: un principio fondamentale da tenere poi presente quando si scelgono i capi di vestiario per un viaggio è quello dell’abbigliamento “a strati”: è molto meglio infatti avere tanti capi leggeri o di medio spessore da indossare, se necessario, sovrapposti, piuttosto che uno solo pesante. Tale tecnica consente di adeguare il grado di copertura corporea alle variazioni climatiche e di ottenere un’efficace protezione contro gli sbalzi di temperatura e il vento. Lista consigliata: Consigliati abiti informali, pratici e leggeri per il giorno, camicie o magliette in cotone leggero a manica lunga e corta, pantaloni lunghi di tela, pantaloni tipo bermuda, copricapo per il sole, calzature comode e leggere. Per il periodo invernale capi più pesanti, ombrello pieghevole, giacca o mantella antipioggia. Per la notte in deserto munirsi di felpa e piumino.

LO SHOPPING

La straordinaria ricchezza delle tradizioni popolari del Marocco si traduce in un’infinita varietà di prodotti artigianali che nascono dalla lavorazione del legno, del cuoio, della ceramica, dell’argento, del rame e dell’ottone, dalla tessitura dei tappeti. In ogni suq troverete un profumato campionario di erbe, spezie ed essenze. È consuetudine che ogni acquisto venga preceduto dalla contrattazione, che assume qui i connotati di un vero e proprio rito. In Marocco vendere e comprare è un’arte e, come dice lo scrittore Elias Canetti, il negoziante si rallegrerà del tempo che concediamo all’acquisto. Quando si esce dal Marocco, è concesso portare con sé ogni tipo di souvenir, purché non si tratti di oggetti antichi (più vecchi di 99 anni), di prodotti in cuoio bovino, penne di pavone, pelli di cobra, pitone o pellicce.

LE FOTO E I VIDEO

Chiedete sempre prima di fare foto alle persone.

LE MANCE

Agli autisti, alle guide, ai camerieri e allo staff dell’hotel potete dare mance a vostra discrezione.

ANCORA UN PICCOLO CONSIGLIO

Il Marocco è un paese musulmano e quindi è bene prestare attenzione all'abbigliamento soprattutto nelle zone non altamente turistiche (evitare vestiti succinti e scollati per le donne, per gli uomini sarebbe più opportuno indossare pantaloni lunghi). Le manifestazioni di affetto tra uomini e donne, anche se sposati, sono disapprovate. Durante il Ramadan è bene non mangiare, bere e fumare in pubblico durante le ore diurne. Chiedere sempre il permesso prima di fotografare qualcuno, soprattutto le donne, e non fotografare potenziali obiettivi strategici. In Marocco è vietato l'accesso alle moschee ai non musulmani ad eccezione della moschea Hassan II di Casablanca. Non usare mai la mano sinistra per toccare il cibo, per accarezzare i bambini o per consegnare regali o denaro. Per girare nelle medine, veri labirinti, il consiglio è quello di avvalersi di una guida. Considerato che, in quanto stranieri, sarete comunque circondati da una moltitudine di persone che vi offriranno i loro servigi il nostro consiglio è il seguente: scegliete la persona che vi da più affidamento e otterrete il duplice scopo di sbarazzarvi di tutte le altre (ci penserà lei stessa in modo molto convincente) e di girare tra i negozi senza paura di perdervi.

LA LINGUA UFFICIALE

La lingua ufficiale è l'arabo. Il francese è parlato e capito dalla stragrande maggioranza della popolazione, qualche difficoltà potreste averla solo negli sperduti paesini di montagna. Conosciuto e parlato lo spagnolo e talvolta anche l'italiano, per lo meno il sufficiente a rispondere alle domande che può fare un turista; più difficoltoso trovare invece chi sappia l'inglese a meno di non rivolgersi al personale dei grandi alberghi o dei negozi più importanti.

IL FUSO ORARIO

È in vigore per tutto l'anno l'ora del Meridiano di Greenwich. Quindi il Marocco è un'ora indietro rispetto all'ora solare italiana. Quando in Italia è in vigore l'ora legale tale differenza diventa di due ore.

L’ACQUA e L'ELETTRICITA'

L'acqua è potabile in tutto il Marocco e in teoria si potrebbe bere senza preoccupazioni; per evitare noiose diarree che potrebbero compromettere il viaggio è comunque consigliabile bere acqua minerale imbottigliata e non mangiare verdura cruda, frutti di mare e frutta non sbucciata. Evitare di bagnarsi in fiumi e laghi spesso infestati da parassiti. 

Negli alberghi viene utilizzata la corrente elettrica è di 220 Volt, frequenza 50 Hertz, con prese identiche a quelle in uso in Italia. In alcune località è spesso ancora presente la corrente a 110 V con prese a due poli. Portare con sé un adattatore universale può evitare possibili inconvenienti, specie quando si esce dai circuiti del turismo classico.

LA MONETA

La moneta in corso è il Dirham (MAD). 1EUR = 10,84 MAD circa.

IL TELEFONO

Esiste una copertura abbastanza diffusa per i cellulari GSM. Consigliamo di contattare il proprio gestore per maggiori informazioni sugli accordi di roaming internazionale. Il collegamento wi-fi è diffuso presso hotel, ristoranti, Riad, maison d'hotel e caffè delle località turistiche. Per telefonare in Italia dal Marocco bisogna comporre lo 0039 seguito dal numero dell'abbonato completo di prefisso. I telefoni cellulari GSM funzionano in buona parte del territorio, qualche difficoltà potreste averla solo in alcune zone desertiche del sud. Per chiamare il Marocco dall'Italia comporre lo 00212 seguito dal prefisso regionale senza lo 0 e dal numero dell'abbonato. 

I DOCUMENTI E LE FORMALITA' DOGANALI

Il passaporto deve avere una validità che copra almeno la durata del soggiorno in Marocco.

LE VACCINAZIONI

​Per viaggiare in Marocco non sono richieste vaccinazioni obbligatorie.

AMBASCIATA D'ITALIA A RABAT

1, Rue Ahmed El Jazouli – Quartier Hassan

Rabat, Marocco

Contatti principali:

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